Polistena: la festa del Sacro Cuore di Gesù e l'istituzione della Guardia d'Onore nel 1897. di Giovanni Russo Prima di riferire circa la festività del Sacro Cuore di Gesù, a Polistena, ci sia consentito di aprire una parentesi sulla storia, vicende e diffusione nel mondo di tale culto. La storia della festa del Sacro Cuore di Gesù è distinta da quella dell' introduzione della festività nella liturgia universale della Chiesa. Due distinte realtà intimamente connesse ed interdipendenti. Tale interdipendenza si verificò in due modi. La crescente devozione del popolo in onore del Sacro Cuore, l' approfondimento teologico, biblico e la benefica utilità pastorale della devozione, esercitarono pressione per la istituzione liturgica della festività. Questa, una volta avvenuta, suscitò nuovi studi, che resero più chiara l'essenza della devozione stessa e il simbolismo del cuore . Inoltre la pratica pastorale crebbe - si può dire - a dismisura. ...
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NOTE STORICHE SULLA CASA DEI JERACE di Giovanni Russo
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NOTE STORICHE SULLA CASA DEI JERACE di Giovanni Russo Posta sull’antica ed allora unica via di accesso al quartiere Evoli, cioè sulla via Domenicani, a poca distanza dalla casa di Francesco Morani, quella dei Jerace, fu la dimora dei coniugi Fortunato Jerace e Maria Rosa Morani da cui nacquero: Francesco (pittore e scultore, nato nel 1853), Gaetano (pittore, nato nel 1858),Vincenzo (pittore e scultore, nato nel 1862), Michelangelo (professore e studioso dell’arte ginnica), Anna e Maria Stella (che, sposatasi con il sangiorgese Raffaele Longo, diede alla luce: Fortunato (scultore) e Felice, musicista). A tale geniale prole è legata gran parte della storia arti...
I PIANOFORTI DI ANGELO RIOLO* di Giovanni Russo
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I Pianoforti di Angelo Riolo * di Giovanni Russo Nato in Italia nella prima decade del Settecento per merito di Bartolomeo Cristofori, il pianoforte o forte piano, come venne chiamato in un primo tempo, conquistò successivamente il posto di protagonista nella vita musicale e s’impose come pratico ed indispensabile mezzo di lavoro a chiunque aveva che fare con la musica. Di questa eccezionale innovazione non mancò di fare tesoro Polistena, paese di antica tradizione artigianale, ricco di memorie storiche, che il 1° gennaio 1839 diede i natali ad un altro suo figlio illustre destinato a lasciare una profonda traccia nella storia artigianale calabrese: Angelo Riolo. Singolare figura di estroso ebanista, il Riolo, figlio di Gaetano e di Borgese Grazia, giovanissimo si recò a Napoli, intenerito da speranze di nuove aurore ed esaltato d...
VERRINI GIULIO RAFFAELE (Reggio Calabria, 1880 - Polistena, 1942) di GIOVANNI RUSSO
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VERRINI GIULIO RAFFAELE (Reggio Calabria, 1880 - Polistena, 1942) di GIOVANNI RUSSO Il notaio, oltre ad essere quel pubblico funzionario al quale si rivolgono uno o più individui per consegnargli le loro dichiarazioni di volontà, per riceverne pubblica fede e, quindi, certezza giuridica, spesso è anche uno storico che conosce la storia di intere famiglie, di interi quartieri, di intere comunità. Egli registra, involontariamente, i mutamenti storici del contesto in cui vive ed opera, entrando a far parte della storia concreta di detta realtà. Gli archivi dei notai, infatti, costituiscono, spesso, utilissime fonti per gli storici interessati a realtà locali. Mentre quello di storico, in linea di massima, non è un carattere diffusamente sentito tra i notai, così non può dirsi per Giulio Verrini che, alla figura professionale, ha sempre avvicendato un interesse più che sentito, non solo per la storia di Polistena, cittadina di adozione, ma di buona parte della Calabria. La sua figura ...
LA RICOSTRUZIONE DELLA CHIESA MADRE DI CASALNOVO (CITTANOVA) DOPO IL TERREMOTO DEL 1783 di GIOVANNI RUSSO
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La ricostruzione della Chiesa Madre di Casalnovo (Cittanova) dopo il terremoto del 1783 di GIOVANNI RUSSO Tra le pagine di storia cittanovese, rimaste nell’oblìo ma che presentano grande interesse per le vicende inedite ed anche poco chiare, quella delle fasi iniziali della ricostruzione della Chiesa Madre, dedicata a San Girolamo, subito dopo il terremoto del 5 febbraio 1783, che sconvolse completamente Casalnuovo, merita certamente attenzione. Nell’immediatezza del sisma, così ebbe a riferire, tra l’altro, Giovanni Vivenzio [1] a proposito di Casalnuovo : “ Per la rovina degli Edificj, e per la gran perdita degli Abitanti fu funestissima la sorte di Casàlnuovo, Paese edificato dopo il Tremuoto del passato secolo: imperocché tutte le Abitazioni, i Trappeti, e le altre Case di campagna furono distrutte in maniera , che nemmeno le fondamenta rimasero intatte. Vi lasciò la vita anche la Principessa dì Gerace , a cui apparteneva questo Feudo ” . Casalnuovo, stando ...